"Un maestro è come un segnale stradale. Ti indica la retta via, ma non ti ci accompagna. Nè ci va."
(Anonimo)
Nessuno rappresenta più le commedie di Ferravilla e probabilmente è giusto così. Magari, ogni tanto, qualcuno cita Tecoppa nel corso di una conversazione, ma nessuno si sogna di riscoprire lopera di Edoardo Ferravilla, attore milanese (1816-1915). Eppure il suo personaggio più riuscito Tecoppa, appunto cacciato dai teatri, è tornato prepotentemente dattualità.
Tecoppa è una maschera tipica italiana. Volendo semplificare, unisce i caratteri del ladro, dello stupido furbo e del vittimista. Si circonda di ladri come lui o anche peggiori. Poi, una volta che i suoi imbrogli sono stati scoperti, ha delle reazioni che sorprendono per energia e infondatezza.
La cosa che lo fa indignare più di ogni altra è trovarsi con le spalle al muro. Nei casi estremi, quando viene sorpreso palesemente con le mani nel sacco, la sua strategia difensiva consiste nel rigettare le colpe su chi lo accusa, cercando salvezza nella confusione dei ruoli di accusatore e accusati.
A Tecoppa (cioè a Ferravilla) si deve la formula ha parlato male di Garibaldi, che serviva a stornare qualsiasi argomentazione in nome di un generico amor di patria. In un episodio, al pubblico ministero che chiede la sua condanna, Tecoppa risponde: non accetto, e il giudice si trova in difficoltà proprio per la rozzezza dellautodifesa, tanto impalpabile da risultare difficilmente confutabile. Linterlocutore si trova in difficoltà: ha troppe ragioni per poterle esercitare con efficacia, quindi si confonde e confonde ulteriormente la situazione, aumentando il rumore da cui Tecoppa trae giovamento.
In un altro episodio, il più noto, Tecoppa si batte in duello, ma dopo alcune schermaglie accusa il suo avversario di slealtà, perché muovendosi in continuazione non si lascia infilzare. Anche qui Tecoppa non consente in alcun modo alla realtà dei fatti di condizionarlo. Gli importa solo che lantagonista venga trascinato sulle sabbie mobili di una logica senza fondamento.
Domanda: chi è la reincarnazione di Tecoppa nella politica italiana?