"La felicitŕ non si trova, la si incontra. Viaggia sempre in direzione opposta."
(Isabelle Eberhardt)
(...) E che dovevo dire? Manco ci volevo credere a quello che stavo sentendo. Mi fa: - Posso farcelo? E siccome non dicevo niente, fa: - Ava’: solo per stavolta. - Ma quando mai che t’č piaciuto? - Non lo so… Stavolta perň mi pare che lui ci tiene, e allora… Scusa un attimo… Dall’altra parte per un poco non si sente niente, ma io me l'immaginavo benissimo che stava facendo MariAntonia nel frattempo. Poi ripiglia e mi fa: - Senti, qua la situazione sta precipitando e io non so che debbo fare. Che dici, ci vuoi parlare? Aspetta che te lo passo. E prima che io dica: Che Passi E Passi?, quella piglia e me lo passa veramente. Prima sento una specie di colluttazione silenziosa, come se io non volevo parlarci, ma manco Mannino voleva parlare con me. Poi ‘sta colluttazione dall’altra parte finisce e ora al telefono c’č Mannino con una voce che non sa nemmeno lui che deve dire: - Pronto, ciao… buonasera… Poi si prende un poco di coraggio e mi fa: - Senti: se era per me, potevamo fare quello che dovevamo fare e finis… Cosě nessuno ne sapeva niente e amici come prima… La telefonata te l’ha voluta fare lei… (VI, segue) (Illustrazione di Riccardo Rossati)