"Mio Signore, fammi dono della castità e della continenza. Ma non subito"
(Sant'Agostino)
Dal diario di Bordo di Adriatica. Fra Palermo e Lipari, 3 settembre. Allalba Forse esiste il modo per aggirare le distorsioni della Sicilia, le sue controindicazioni. Per goderne la bellezza più recondita è necessario immergercisi. Ma immergendosi nella Sicilia non si può fare a meno di ravvisare la bruttezza diffusa, il sistematico disprezzo per gli spazi comuni, lincapacità delle persone anche migliori di fare rete e porre rimedio a queste distorsioni. Viaggiare attraverso la Sicilia significa sporcarsene. E si tratta di uno sporco persistente, di quelli più difficili da trattare. Allora, la soluzione: non lasciarsene contagiare. Non viaggiare attraverso, ma viaggiare intorno. Circumnavigare. Tenersi alla larga dalla costa, ma non tanto da non scorgere anche il profilo delle montagne dellinterno. Per capire bisogna prendere le distanze. La Sicilia è lì, a meno di un miglio, quasi a portata di mano, ma non abbastanza per esercitare il peggio di sé. (Si ringrazia la rivista Giudizio Universale. La foto è di Dario Camarda)