IL-DANNO

Nel Danno di Josephine Hart, trovo un passaggio che si adatta a descrivere in ugual misura qualcosa che riguarda la vita, l’amore e la letteratura: “Avevo un fratello, Aston. Si è suicidato tagliandosi i polsi e la gola (…) Aveva per me un amore non corrisposto e ne soffriva. Ho cercato di consolarlo col mio corpo. Si è tolto la vita. Comprensibilmente. Ecco la mia storia (…) Te l’ho detta per darti un avvertimento. Ho subito un danno. Le persone danneggiate sono pericolose. Sanno di poter sopravvivere”. E, aggiungo io, tendono a spingere sempre più oltre il limite di ciò che è lecito osare, mettendo a repentaglio se stessi e le persone che hanno l’avventura di capitare vicino a loro. Risultano allo stesso tempo straordinarie e devastanti. (Illustrazione di Gianni Allegra)



Roberto Alajmo | 15/09/2008 | Letto [2198] volte

Clicca per stampare Clicca per stampare
< TORNA AL FORUM