"Mio Signore, fammi dono della castità e della continenza. Ma non subito"
(Sant'Agostino)
Nel Danno di Josephine Hart, trovo un passaggio che si adatta a descrivere in ugual misura qualcosa che riguarda la vita, lamore e la letteratura: Avevo un fratello, Aston. Si è suicidato tagliandosi i polsi e la gola ( ) Aveva per me un amore non corrisposto e ne soffriva. Ho cercato di consolarlo col mio corpo. Si è tolto la vita. Comprensibilmente. Ecco la mia storia ( ) Te lho detta per darti un avvertimento. Ho subito un danno. Le persone danneggiate sono pericolose. Sanno di poter sopravvivere. E, aggiungo io, tendono a spingere sempre più oltre il limite di ciò che è lecito osare, mettendo a repentaglio se stessi e le persone che hanno lavventura di capitare vicino a loro. Risultano allo stesso tempo straordinarie e devastanti. (Illustrazione di Gianni Allegra)