CONTRORDINE,-EX-COMPAGNI

Deve essere successo tutto in agosto, mentre ero in vacanza. Per forza. Perché altrimenti me ne sarei accorto. Fino a luglio tutti, tutti, da sinistra e a destra, ma soprattutto a destra, sputavano in terra ogni volta che qualcuno davanti a loro pronunciava la parola “Stato”. Il massimo del disprezzo era riservato all’espressione “intervento dello Stato”. Il mercato era capace di regolare se stesso e il mondo nel migliore dei modi possibili. Bush era un genio e il liberismo una filosofia assodata e condivisa. Anche su questo forum c’era sempre qualcuno che periodicamente veniva a dare delle lezioni di libero mercato, sfottendo le nostre retrograde nostalgie socialiste. Adesso invece, da Alitalia in poi, è cambiato tutto. Lo stato si accolla i debiti di chiunque. Si interviene a sostegno delle banche, delle famiglie, delle scuole. No, delle scuole no, veramente. Però tutto il resto sì. Si parla persino di sostegno statale per il settore auto, un piccolo classico degli anni sessanta e settanta, quando ancora lo tsunami liberista era molto di là da venire. Va benissimo, per carità. Basta saperlo, e uno si regola. (Illustrazione di Gianni Allegra)



Roberto Alajmo | 18/10/2008 | Letto [2016] volte

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