"Con Dio preferisco parlare direttamente. Gli intermediari pretendono sempre la percentuale."
(Pino Caruso)
Dal diario di bordo di Adriatica. 12 settembre. Lampedusa Cena di commiato da Paola, dopodiché Adriatica partirà senza di me. È stata unesperienza straordinaria, sebbene già stasera dormendo sulla terraferma, posso dire che anche gettare la carta nel water è una cosa che dà qualche soddisfazione. Questo tipo di viaggio, coi compagni che cambiano man mano che si procede, somiglia molto alla vita comè: veniamo al mondo quando già a bordo cè qualcuno, che ci accompagna per un certo tratto. Poi questo qualcuno sbarca, e noi ci consideriamo fortunati a poter andare avanti: allinizio il viaggio ci pare interminabile. Altri salgono a bordo, e sono più giovani. Non sanno quanto rapidamente il tempo del viaggio è destinato a passare. Loro crescono e noi invecchiamo. Fin quando arriva anche per noi il momento di sbarcare, lasciando spazio alle ultime generazioni di viaggiatori e a quelle che siamo destinati a non conoscere mai, che saliranno nei porti del futuro. È nellordine del mondo, sebbene allinizio del viaggio sembrasse impensabile: le cose finiscono. (Si ringrazia la rivista Giudizio Universale e Chiara Pilo per la foto)