"Ci conosciamo abbastanza: diamoci del lei"
(Leonardo Sciascia)
Lo sconforto viene quando una persona vicina a te, una persona che ti pareva normale, comincia a fare discorsi strani. Rimane imbottigliata nel traffico attorno a un corteo di protesta, fa tardi alla riunione del club della canasta, e te la ritrovi che parla come una sciura della borghesia milanese: questi studenti, questi studenti. Adopera persino la parola chiave, che rivela lo stato avanzato di indottrinamento: facinorosi. Facinorosi, una parola che nessuno pronunciava più da trent'anni, sdoganata dal Maschio Alfa Nazionale, propagandata dai mezzi di comunicazione e adesso diventata parola d'ordine dei benpensanti, a prescindere da cosa voglia dire. Mi pare un incubo, come quello dei baccelloni nell'"Invasione degli ultracorpi". Ti hanno messo un grande baccello in casa, e lì dentro c'è una persona fisicamente in tutto e per tutto uguale a tuo fratello. Ti pare davvero lui: ma è un alieno.