"Sono morto molte volte, ma come questa mai"
(Epitaffio di un attore, Asia Minore)
Firmerò, firmerei volentieri per chiedere le dimissioni del sindaco Cammarata. Il collasso cardiocircolatorio della città è tale da farmi preferire qualsiasi altra ipotesi, a questo peggio di nulla. Ciò detto, però, vorrei chiedere agli oppositori di Cammarata uno sforzo in più. Per esempio mi piacerebbe sapere su quale proposta alternativa, su quale nome possiamo fare affidamento per alimentare la speranza almeno fino alle prossime elezioni. Perché a parte lanticammaratismo non mi pare che nel centrosinistra in questi anni sia maturata qualche forma di consistenza. Per capirci: se decido di mandare a fanculo il mio padrone di casa, contestualmente mi preoccupo di trovare una soluzione abitativa di ripiego. Anche perché io personalmente magari mi accollerei anche di passare una notte amministrativa alladdiaccio, in nome di un ideale. Ma se la gara è fra nulla e peggio di nulla, sul voto idealistico dei palermitani è meglio non fare troppo affidamento. (La vignetta è di Gianni Allegra)