IL-GIORNALE-CHE-NON-TI-ASPETTI

Per stanare le notizie più cretine da mettere in lizza nell’Hot Water Discovery Award, sono diventato un frequentatore abituale dei siti internet di informazione, specie quelli dei grandi quotidiani nazionali. Dotandomi di molletta al naso, ho messo fra i preferiti anche ilgiornale.it , e ogni volta vado a visitarlo con la salivazione di chi si aspetta di trovare le minchiate più succulente. Invece, quasi sempre: nulla. Il sito internet del Giornale è un esempio di giornalismo quasi perfettamente de-minchiatizzato. Persino le notizie che riguardano il signor B., proprietario di fatto della testata, lette sul sito sembrano meno abnormi che altrove. Poi vai sui siti del Corriere (il Corriere!), della Stampa (la Stampa!) o di Repubblica (Repubblica!) e lì c’è solo l’imbarazzo della scelta. Specialmente sul piano del cosiddetto gossip, fra le testate convenzionalmente considerate civili è in corso una gara al peggio. E se il Corriere, è diretto dall’inventore del cosiddetto mielismo, cosa sta succedendo a Repubblica? Repubblica è il mio quotidiano, il quotidiano dove scrivono le mie firme preferite, eppure a leggerlo rischio quotidianamente l’overdose di cazzate. Esercizio per casa: immaginare i danni culturali che una deriva del genere produce nell’elettore medio di centrosinistra. (L'immagine me l'ha mandata Sabah Benziadi)



Roberto Alajmo | 26/03/2009 | Letto [2073] volte

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