"La democrazia è il peggiore dei sistemi. Se escludiamo tutti gli altri, però"
(Winston Churchill)
Leggere gli sfondoni grammaticali del Ministro dellIstruzione del Ministro dellIstruzione è desolante, certo. Ma per un certo verso anche un sollievo. Nel bombardamento informativo ogni tanto si viene presi da uno sconforto: ma può essere che sono io politicamente prevenuto? Può essere che lo sbaraglio delle dilettanti in politica non sia poi tutto questo gran danno? Che tutto questo danno sia veramente uninvenzione dei giornali di sinistra? Batti e batti, a forza di ritrovarsi in minoranza uno immagina di avere torto. Le opinioni sono per definizione soggettive, e uno il dubbio se lo fa venire. Poi leggo che il Ministro dellIstruzione del paese dove mio figlio vive e studia, scrive e manda a un quotidiano frasi come: I professori ad esempio devono provenire dalla regione nella quale insegna. Oppure: La polemica è distituita di ogni fondamento soprattutto per chi è rivolta ad una persona che abita al confine con il Veneto. Ecco la consolazione. Perché questa non è unopinione politica. È grammatica. E in grammatica, salvo piccole sfumature, chi ha torto ha torto, chi ha ragione ha ragione e chi è ignorante è ignorante.