"Non tutti lo sono, non tutti ci sono"
(Anonimo, allingresso del manicomio di Agrigento)
La contestazione dei tifosi del Milan deve essere apparsa al signor B. come un tradimento improvviso. E bisogna ammettere che se i tifosi possedessero almeno una memoria a medio termine dovrebbero essere grati al loro presidente. Hanno vinto molto con lui, e le ultime due stagioni disputate con una formazione geriatrica sono poca cosa, a confronto col passato. Ma se anche il presidente del Milan e del Consiglio (nellordine) a sua volta possedesse memoria, ricorderebbe che sempre così in Italia si risolvono i grandi amori: con un improvviso capovolgimento di passioni. Capovolgimento sentimentale e persino fisico, certe volte: come nel caso di Mussolini a piazzale Loreto. Senza arrivare a questi eccessi di virulenza, non è escluso che la parabola del signor B. abbia raggiunto lapice e si appresti alla conclusione. Né gli è consentito fare appello alla memoria del popolo, dopo che sulla cancellazione della memoria ha costruito le sue fortune. (Parte prima, segue)