"Piuttosto che doverci lasciare, allora tanto vale lasciarci"
(anonimo innamorato che preferisce non soffrire)
Con quella del padre della ragazza Noemi le varianti della conoscenza fra Papi e figlia ammontano ormai a una decina, ognuna fornita da un diverso protagonista della vicenda, più alcune fornite dalla stessa persona indovinate chi. È diventata una specie di versione gossippara di Rashomon, in cui lo stesso fatto cambia a seconda di chi lo racconta. Oppure una riscrittura moderna degli Esercizi di stile di Queneau. O ancora una di quelle conversazioni in treno tratte da Achille Campanile, in cui ciascun personaggio tira la conversazione dalla sua parte, con effetti di straniamento surreale. Qui però non è chiaro quandè che si ride.