"Non posso vivere con una persona che non può vivere senza di me"
(Nadine Gordimer)
(L'articolo di oggi sull'Unità) Fra le molte apocalissi con cui Palermo e la Sicilia hanno da sempre flirtato, a prevalere sembra ora lo tsunami della munnizza. I cassonetti che da sempre erano stati fisiologicamente gonfi sono esplosi come i bubboni di una pestilenza ormai in stato di grave avanzamento. Sapevamo già di essere malati, e ora i sintomi sono sotto gli occhi di tutti. E persino stavolta Palermo soffre il suo ruolo subalterno rispetto a Napoli, laltra disgraziata capitale del meridione. In questo consiste lessenza del provincialismo: quel che in Campania era pessimo un anno fa, oggi finalmente è pessimo anche in Sicilia, come una moda che altrove è già stata dismessa. Anche nel peggio siamo capaci di arrivare fuori tempo massimo. (Prima parte, segue...)