CONTINUIAMO-COSI',-FACCIAMOCI-DEL-MALE

(L'articolo di oggi sull'Unità - Fine) L’arrivo di Bertolaso funziona come una specie di attestato di sventura. Risulta persino consolante. Quando si muove lui significa che siamo messi veramente male, e nello stesso tempo, una volta toccato il fondo, possiamo sperare nella risalita. E tuttavia, rispetto a Napoli, lo scoppio del bubbone palermitano si porta dietro una differenza: è presumibile che i responsabili del degrado igienico campano alla prossima tornata elettorale vengano invitati a restare fermi un giro. Il libero mercato del consenso prevede che se il servizio non è buono l’elettore si rivolga a un’altra ditta. In Sicilia, invece, fin da ora è sicuro che chi ha portato la situazione a marcire fino a questo punto riceverà un bel premio dagli elettori. Già adesso l’ex presidente dell’azienda municipalizzata per l’igiene ambientale siede in parlamento. E se domani, per assurdo, si riuscisse a racimolare una classe di amministratori più asinina dell’attuale, anche quella uscirebbe vittoriosa dalle urne. Ecco il confine che separa Napoli da Palermo. Lo stesso che corre fra speranza e disperazione.



Roberto Alajmo | 02/06/2009 | Letto [2209] volte

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