UN-PIATTO-DI-LENTICCHIE-IN-CAMBIO-DELLA-PRIMOGENITURA

La Saga della Munnizza di Palermo si porta dietro qualche domanda (Il sindaco: “Entro una settimana tornerà pulita come prima” – Ma prima quando?) e di sicuro un’indicazione che riguarda il ruolo dell’opposizione. Di fronte a un finto sciopero, pilotato e strumentalmente realizzato con modalità intimidatorie, l’opposizione in consiglio comunale ha tenuto duro, e alla fine l’immorale aumento della tassa sui rifiuti non è passato. Cioè, per una volta non si è assistito allo spettacolo del calabrachismo consociativo del genere “Per senso di responsabilità e salvare i posti di lavoro…”, col risultato di lasciar credere che anche l’opposizione, tutto sommato, ci marciasse. L’opposizione, per una volta, è stata credibile. Ha considerato che duecento ricattatori, sia pure spalleggiati da una pubblica amministrazione, non sono l’intera città. Che il resto della cittadinanza è in attesa di trovare un’alternativa credibile al clientelismo parassitario. Non era nemmeno tanto difficile da capire. Ora si tratta di continuare così, senza accontentarsi delle briciole della spartizione, di missioncine individuali all’estero, di assunzioni uno-ogni-dieci anche per l’opposizione. Magari alle prossime elezioni si perde. Però alle altre ancora una speranziella sarebbe lecito nutrirla. (Illustrazione di Gianni Allegra)



Roberto Alajmo | 05/06/2009 | Letto [2323] volte

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