REMIX:-COME-QUANDO-TI-DICONO:-SII-SPONTANEO

Ma gli scrittori siciliani devono scrivere obbligatoriamente di mafia?
Preferibilmente?
Facoltativamente?
Di tanto in tanto qualcuno solleva il problema per rispondere che no, non esiste un obbligo.
A nome della categoria mi sento di ringraziare e spingere il ragionamento anche oltre: il fatto stesso di porre il problema è falsificante, come la presenza delle telecamere in un reality show.
Perché allora se decido di scrivere di mafia è lecito pensare che io lo faccia per assecondare o compiacere una estetica ben precisa, se non una corrente letteraria.
E lo stesso vale se decido di non parlarne affatto.
“Non pensare all’elefante!” intimava il titolo di un saggio di George Lakoff. Ed è chiaro che di fronte a un precetto del genere nella mente di tutti si materializza la figura di un elefante.
Fermo restando il fatto che l’elefante mafioso rimane al centro del nostro campo visivo quotidiano.



Roberto Alajmo | 16/02/2014 | Letto [3216] volte

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