LA-SFIGA-CONCENTRICA-ALLA-FORTUNA

Il primo premio della lotteria Italia di quest’anno non è stato ritirato . A quanto pare succede spesso coi premi minori. Le persone comprano e poi trascurano di controllare la lista dei vincenti. Ma mai era successo che il primo premio della lotteria nazionale più importante rimanesse senza un vincitore, sia pure nell’ombra. È strano perché se ne è parlato, e il tabaccaio romano che ha venduto il tagliando vincente è stato intervistato da giornali e telegiornali. Insomma, bastava poco per farsi venire lo scrupolo di controllare che il biglietto comprato proprio lì fosse quello più fortunato di tutti. Cosa può essere successo all’inconsapevole vincitore? Qualcosa deve avergli impedito di tenersi al corrente con l’attualità. Se non ha avuto la suprema sfiga di morire prima dell’estrazione, esiste un nostro simile, un nostro concittadino che va in giro, lavora, soffre e gioisce per le cose di sempre, conduce la sua vita quotidiana come ha sempre fatto, ignaro che a un certo punto si era aperta per lui una sliding door da cinque milioni di euro. E lui l’ha lisciata in pieno, nemmeno si è accorto che esisteva. Diceva qualcuno che per vincere alla lotteria il biglietto prima bisogna comprarlo. Ora sappiamo che manco questo basta. Il destino del Vincitore Ignoto possiede una sua carica metaforica molto potente, e la tentazione è di farne paradigma della condizione umana. La porta era riservata a lui e solo a lui, come la Porta della Legge di Kafka. Ora quella porta si è richiusa, e lui probabilmente non avrà nemmeno l’occasione di venirne a conoscenza. E a questo punto, di sicuro è meglio così. (L'immagine è di Benedetta Fumi)



Roberto Alajmo | 21/07/2009 | Letto [2137] volte

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