"La castità è una virtù che i preti si tramandano da padre in figlio"
(Un anonimo prete)
Una volta una mia amica mi convinse ad andare a un concerto di Giovanni Allevi.
Io conoscevo i pregiudizi che circondano questo compositore. Ma conosco anche i meccanismi che presiedono alla formazione dei pregiudizi. Non credo, per esempio, che se hai la fortuna di vendere molte copie significa automaticamente che sei una schiappa.
Comunque sia, la cosa migliore per farsene unidea era ascoltarlo dal vivo. Siccome non sono un musicologo, e a quella mia amica volevo bene, la mia prima impressione ho preferito tenerla per me. Lei era veramente entusiasta, e non c'è niente di più odioso del disprezzo per gli entusiasmi altrui.
Poi però è sorto un problema: Allevi parlava.
Fra un pezzo e l'altro faceva dei piccoli discorsetti a metà strada fra lo spiritoso, lo sdilinquito, limbarazzato e il New Age: Questa melodia è venuta a visitarmi mentre
.
Non escludo nemmeno che questi discorsetti siano ingrediente fondamentale del suo successo.
Siccome alla mia amica voglio ancora bene, dico solo che di musica non ne capisco.
Ma di parole credo sì.