"Ogni vendetta è una ammissione di sofferenza"
(Seneca, De Ira)
E' passata una quindicina danni da quando si è cominciato a lavorare seriamente nelle scuole cercando di instillare nei ragazzi la cultura della legalità.
A partire dalla stagione delle stragi, magistrati, giornalisti, scrittori, attivisti a vario titolo hanno battuto gli istituti di tutto il paese per cercare di agire sulle giovani generazioni, nella speranza di lavorare sul lungo periodo.
Quindici anni è un periodo sufficientemente lungo per stilare un primo bilancio. In giro ci sono venticinquenni che sono cresciuti assorbendo da insegnanti titolari e surrogati tutte le nozioni dellantimafia.
Prima domanda: questi venticinquenni sono diversi dalle generazioni precedenti?
Secondo me, no.
Da cui discende la seconda domanda: perché tanti sforzi educativi sono caduti nel vuoto?
(Illustrazione di Gianni Allegra)