E' LUI CHE E' NEGRO
La novità è che i cori contro il giocatore Mario Balotelli adesso si alzano anche in assenza del destinatario, negli stadi dove nemmeno gioca lInter. E cè da credere che non smetteranno fin quando non si deciderà sul serio di fare qualcosa: i cretini si nutrono di tutte le blande prese di posizione, che equivalgono a una ribalta mediatica molto gratificante per gente che solo questo va cercando.
In particolare risultano pelosissime le parole di condanna light da parte di dirigenti e tecnici che dopo aver stigmatizzato, sentono il bisogno di aggiungere che, secondo loro, non è razzismo.
Vale la pena di ricordare qual è il sintomo lessicale più evidente, quello che infallibilmente identifica il vero razzista. Colui che esordisce dicendo:
- Io non sono razzista, ma
(Illustrazione di Gianni Allegra)