MEGLIO NON METTERCELA AFFATTO, LA CILIEGIA CANDITA
(Sull'Unità)
Nella versione macinata dai mass media, il teorema Spatuzza si avvia a diventare un formidabile boomerang. Di sicuro lo è nel piccolo del processo DellUtri, dove Spatuzza è stato sfoderato in appello, dopo che in primo grado il senatore era stato condannato per concorso esterno. Condannato: ciò che a quanto pare, nella confusione, è diventato irrilevante.
Il risultato di questa novità è stato che tutta lattenzione è stata focalizzata sulla clamorosa testimonianza dellultimo pentito. Tutto lapparato delle prove, che in primo grado si era rivelato efficace, è passato in secondo piano. Mediaticamente scomparso. La versione che trasuda dalla televisione è: dove sono i riscontri delle accuse di Spatuzza? In assenza di riscontri, è facile buttarla in caciara. A smontare tutto basta la parola di Filippo Graviano oltretutto il fratello sbagliato, visto che Spatuzza riferisce fatti che riguardano il fratello Giuseppe. Ma nel circo mediatico un Graviano vale laltro, e la parola di un collaboratore quanto quella di un boss tuttaltro che pentito. Le rivelazioni di Spatuzza in Sicilia si respirano con laria, e chi vuole sapere già sapeva ogni cosa. Sono lequivalente giudiziario di una ciliegina sulla torta. Con una differenza fondamentale, però: mentre di solito basta scartare la stucchevole ciliegina, nel contesto si rischia di veder buttare la torta nella sua interezza.
In fondo, la versione di Spatuzza si è trasformata in un remake del famoso bacio fra Andreotti e Riina. A un certo punto sembrò che tutte le colpe di Andreotti si fossero concentrate in quel bacio: molto giornalisticamente suggestivo, impossibile da dimostrare da un punto di vista processuale. E difatti, indimostrato quello, Giulio Andreotti è stato restituito allopinione pubblica con una patente di santità che non possedeva nemmeno prima del processo.