Questo sito utilizza cookie personalizzare la tua esperienza di navigazione del sito.
Per maggiori informazioni su come utilizzare e gestire i cookie, consulta l'Informativa sui cookie.
Chiudendo questa notifica o interagendo con questo sito acconsenti all'utilizzo dei cookie.


OK  INFORMATIVA  



Vai ai COMMENTI...

Ultimi commenti

Grazie Barbara. Vengo poco su questo sito,...
.:Roberto Alajmo | @:.
.:25/08/2021 | 19:27:29:.

È così:
“prima o poi ci si addormenta...

.:Barbara | @:.
.:22/08/2021 | 21:45:51:.

Immaginando fortemente
ho chiesto e...

.:Rosi | @:.
.:22/12/2020 | 11:27:18:.

La paura si inerpica tra di noi, sotto le...
.:Guglielmo | @:.
.:27/10/2020 | 12:20:26:.

Si', oggi il mondo è pieno di poeti che scrivono....
.:Rosi | @:.
.:27/09/2020 | 18:52:51:.

Vai ai COMMENTI...



Menu riservato:

il forum di Roberto Alajmo, scrittore



LE CENERI DI PIRANDELLO


L'OSMOSI DELLA SOMIGLIANZA

(Quello che segue è un frammento dal libro che uscirà a marzo: "L'arte di annacarsi - un viaggio in Sicilia". Il capitolo riguarda Cefalù. Si parla del ritratto di ignoto dipinto da Antonello da Messina)
...Viene conservato al museo Mandralisca: molto polveroso, di concezione arcaica, parecchio bisognoso di fondi per essere ristrutturato, ma che forse proprio per questo costituisce una cornice formidabile per questo ritratto che magari al Louvre rischierebbe di passare inosservato. Qui ci si arriva davanti dopo aver accumulato una grande aspettativa, e il rischio sarebbe quello di vederla dissipata di fronte al quadro in sé, che è solo una piccola tavola dipinta. Dipinta, certo, con grande talento. A osservarla da vicino si nota che la barba, per esempio, non è data da una sfumatura di colore, ma proprio dal tratto dei singoli peli, dipinti uno per uno. E poi soprattutto c’è lo sguardo e c’è il sorriso, quello sguardo e quel sorriso che irridono chi li osserva, forse indovinando i suoi dubbi: chi è la persona ritratta?, che mestiere faceva? E soprattutto: che ha tanto da sorridere? Sciascia faceva notare che quello sguardo, quel sorriso, quel sarcasmo che trapela è comune a tutti i siciliani. Il ritratto del Mandralisca è una specie di milite ignoto siciliano, e a metterla così può sembrare una trovata letteraria. Poi però c’è il custode che ti segue come un’ombra nel corso della visita al museo: e sorride come l’uomo del ritratto. Poi c’è l’altro custode, che aspetta giù: identico pure lui. Non è un’impressione: è come se ci fosse una specie di osmosi che si trasmette dal quadro, e a forza di restare esposti alle sue radiazioni estetiche si finisce per somigliargli. Un po’ come succede con l’immagine di ciascuno che il resto del mondo si è fatto: arrivati a un certo punto, bisogna rassegnarsi alla somiglianza.

Condividi su:Condividi su: 
 Facebook  Twitter  Myspace  Google  Delicious  Digg  Linkedin  Reddit
Ok Notizie  Blinklist  Zic Zac  Technorati  Live  Yahoo  Segnalo  Up News

Roberto Alajmo | 16/12/2009

Letto [1807] volte | permaLINK | PENULTIM'ORA  



  << TRUMAN SHOW ITALIA

I MA CHE NON AIUTANO A CRESCERE >>