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REMIX: ANCORA LA RUBRICA DEL CUORE

Ci scrive la lettrice M.: “Ormai odio il mio compagno. Non lo sopporto più…”.
Purtroppo non è possibile trascrivere per intero la lettera della nostra lettrice, non tanto per ragioni di spazio (tutto sommato è abbastanza sintetica) ma per ragioni di decenza. Nella lettera infatti viene elencata una spaventosa serie di difetti, vizi e perversioni del congiunto. Fra le righe si capisce pure che, per trovare uno sfogo, tutti gli amici, i parenti e persino i conoscenti della lettrice M. sono stati resi partecipi di questi disgustosi dettagli privati.
La conclusione è “Ormai resto con lui soltanto per mio figlio”.
Cara M., il nostro consiglio è questo: tu puoi benissimo decidere di restare con lui, per vostro figlio o per qualsiasi altro motivo. Quel che non devi assolutamente fare è parlar male di tuo marito davanti a terzi. Specialmente con l’assiduità con cui sembra che tu lo faccia.
Non per lui, ma per te stessa: se vuoi vivere in perpetuo sulla scena di una finzione teatrale devi convincere gli spettatori che ciò che vedono è vero. Devi crederci, e quindi sforzarti di farlo credere anche al tuo pubblico di ogni giorno.
Loro sanno che tu sai che loro sanno che tu sai: non può durare senza che qualcuno fra il pubblico scoppi a ridere nel momento sbagliato.

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Roberto Alajmo | 18/08/2014

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