Genio e sregolatezza
A proposito di genio e sregolatezza. Faccio sempre un esempio: quello di Amedeo Modigliani. Egli era genio puro, consapevole del suo talento portentoso: non riuscì mai a fermare la sua folle e dissoluta corsa verso una fine prematura, tra stenti insopportabili e incommensurabili frustrazioni. Spaccò i suoi fragili polmoni tra alcol, droghe e donne facili. E mentre lui moriva senza gloria (quella fu post mortem) un suo coevo, tal Picasso, amministrava con sapienza il suo talento corsaro e irragiungibile, accumulando gloria, fama, capitali e patrimoni giganteschi. Nessuna sregolatezza nel caso di Picasso. Solo uno smodato egoismo che lo fece arrivare sano e vitale alla soglia dei cento anni. Modigliani non fu un artista geniale per la sua sregolatezza. Furono gli eccessi compulsivi a limitarne l'opera. Quello che resta della sua opera è di bellezza sublime, ma è pochissimoo rispetto a quanto avrebbe potuto regalare all'umanità se solo avesse avuto un briciolo di amor proprio e quel milligrammo di fortuna per essere riconosciuto genio grandissimo.
Maramaus