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TRATTENIAMO IL RESPIRO

Credo sia la prima volta che mi capita di scrivere per esteso il suo nome: Raffaele Lombardo. L’uomo che da almeno un paio d’anni incarna il potere in Sicilia era ai miei occhi un corpo opaco, lipposo, senza nessuno di quei punti di presa che rendono un personaggio interessante, se uno ha voglia di dire qualcosa che non sia stato già detto da altri.
Lombardo somigliava a una di quelle competizioni calcistiche minori tipo la Coppa Italia, di fronte alle quali, per evitare intossicazioni, l’atteggiamento più saggio è: avvertitemi quando c’è la finale.
Ossia, nella fattispecie: avvertitemi quando si comincerà a intravedere qualche fatto.
E invece stamattina ho avuto un sussulto, e per la prima volta Raffaele Lombardo mi è apparso un soggetto interessante: per difendersi dalle accuse della procura di Catania ha annunciato che farà i nomi dei veri politici collusi.
Ecco: questa sì che sarebbe una notizia. Da oggi in poi avrò un motivo per tenere accesa ogni momento la televisione, in attesa di questa ultim’ora.
Certo, al momento si tratta della sola e solita dichiarazione di notizia. Mi ricordo quando l’avvocato Taormina annunciò di essere sul punto di rivelare il vero colpevole del delitto di Cogne: e ancora stiamo aspettando.

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Roberto Alajmo | 12/04/2010

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