LA PERVERSIONE AL CONTRARIO
Adesso che sono stati esclusi risvolti penali nel comportamento dell’ex governatore del Lazio, Piero Marrazzo, forse vale la pena di chiedersi se nel comportamento della stampa ci sia stata qualche disfunzione. Di tutta la stampa, non soltanto di quella parte che nella vicenda aveva tutto l’interesse di inzuppare il biscotto.
In particolare risulta strano un fatto: fino a oggi, sui giornali sono apparse le fotografie di tutte le vittime di questa storia: Marrazzo, Natalì, Brenda, Cafasso. Un paio di queste persone sono pure morte, nel frattempo. Almeno una, morta ammazzata.
A meno che io non mi sia distratto, in tutti questi mesi non sono mai state pubblicate, invece, le fotografie dei quattro carabinieri. I quattro carabinieri che avrebbero organizzato l’imboscata ricattatoria nei confronti di Marrazzo. I quattro carabinieri che al momento risultano gli unici a essere indagati.
Sarò un pervertito all’incontrario, ma a me interesserebbe di più vedere le loro, di facce.
PS: Il sottoscritto, con l’occasione, chiede scusa a Piero Marrazzo per aver a suo tempo commentato la notizia della sua lettera al Papa. Una lettera che era frutto pure quella di invenzione giornalistica.