DA VITTIME A CARNEFICI
Nei commenti per il venticinquennale della strage dellHeysel, emerge unopinione diffusa: quel che successe quel giorno non è servito da insegnamento. Il calcio, semmai, è scivolato ancora lungo il piano inclinato della barbarie. Per le famiglie con figli andare allo stadio è diventato un azzardo sempre più grave.
Secondo uno schema interpretativo magari un po usurato: quelle morti non sono servite.
Il che è vero soltanto in unottica italocentrica, come quella che sempre contraddistingue lopinione pubblica del nostro paese.
In realtà, dopo i morti dellHeysel, e dopo aver scontato una lunga squalifica internazionale, il calcio inglese si è emendato. Basta guardare una partita di Premier League per rendersene conto: i carnefici si sono redenti.
Chi invece non ha tratto alcun insegnamento da quella strage sono le vittime, ossia gli italiani.
Il contesto del calcio italiano è semmai peggiorato, predisponendo i propri tifosi a passare dal ruolo di vittime a quello di carnefici.
(Illustrazione di Loredana Salzano)