REMIX: BACIAMO LE MANI
Leonardo Sciascia, in “Porte aperte”, parlando di Palermo:
“Duemila all’incirca famiglie nobili, e molte di improbabile nobiltà, vi si erano concentrate nel secolo XVIII: e su 102.106 anime, sottraendo i padroni, che anime volete siano le altre, se non di servi?”.
Fatti i conti e riscontri, Palermo vanta oggi dieci volte quel numero di abitanti. Ma anche ammettendo che l’aristocrazia sia rimasta invariata a quota duemila famiglie, ad esse bisogna aggiungere l’elite del potere regionale, provinciale, comunale, più tutti i notabili a vario titolo acquisiti dalla democrazia.
E sottraendo i padroni, che anime volete siano, ancora oggi, le altre?

Roberto Alajmo | 07/02/2015
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