DAI DIAMANTI NON NASCE NIENTE
Dalla scorsa primavera a Palermo cè una mostra molto bella. È dedicata a Fabrizio De Andrè: un argomento abbastanza allettante, quindi. Cè un uso della tecnologia originale, persino ruspante. Una mostra che viene da Genova e, dopo il 10 ottobre, andrà a Milano. Una mostra di quelle che, se la trovassimo in unaltra città, correremmo tutti.
Non si può nemmeno dire che sia poco pubblicizzata. Ma niente: lhanno vista in pochi.
Pare strano, ma è sintomatico. Lencefalogramma della città è talmente piatto che si stenta a immaginare che ancora possa succedere qualcosa di interessante e vitale. In uno spazio del Comune, per giunta.
La mostra su De Andrè è un oggetto talmente surreale, quasi inspiegabile, nel contesto cittadino, che nemmeno il sindaco Cammarata, in quattro mesi, ha mai trovato il tempo di andare a vederla.
Peggio per lui. Ha perso unoccasione per vantare l'operato involontariamente fertilizzante della sua amministrazione. Lo diceva proprio De Andrè: dal letame nascono i fior.