L'ORDINE REGNA A VARSAVIA
Non sono intervenuto prima, lasciando che il dibattito si sviluppasse perché voglio che ognuno si esprima senza paura di dispiacere al padrone di casa.
Ma se le motivazioni della scuola si riducono a semplici insinuazioni (hanno fatto le fotocopie a spese della scuola? Come facevo io a sapere della lettera?) siamo messi peggio di quel che pensassi.
Iscrivendo Bianca in una scuola privata, i genitori l'hanno esposta al pregiudizio sarcastico che già emerge dalle tesi dei suoi detrattori. E quandanche fosse promossa col massimo dei voti, sarebbe difficile smontare il sarcasmo.
Ma ognuno fa le scelte che crede, e comunque largomento esula dalla questione di cui stiamo parlando. Che è, lo ricordo, la solidarietà compatta (almeno inizialmente) da parte dei compagni di classe. Siamo di fronte a una di quelle tragedie greche in cui il vero protagonista è il coro. Il coro dei ragazzi.
Bianca la conosco: è una scassacazzi formidabile, ma intelligentissima. Basta poco a capire che, smussati gli spigoli delletà, diventerà una leader. Questo sarebbe stato il compito dei suoi educatori. La scuola non se nè voluta fare carico, stroncando il suo ingenuo anticonformismo prima che potesse assumere vera consapevolezza e lavorando al livellamento verso il basso delle coscienze.
Se il malocarattere facesse media, avrebbero dovuto bocciarla di sicuro. Ma col Greco e Latino il malocarattere c'entra poco. E dunque?
Adesso il fronte dei ragazzi è stato spezzato e messo in rotta dalle autorità scolastiche. Lelemento di disturbo è stato eliminato con soddisfazione di (quasi) tutti. Lordine è ripristinato. Amen.
Però limpressione è che la scuola (intesa come Istituto Garibaldi ma anche come Scuola Pubblica in generale) sia sull'orlo della crisi di nervi, al punto di non tollerare nemmeno il minimo dissenso interno, percependo ogni osservazione come un vilipendio.
E anche di questa arteriosclerosi bisogna ringraziare la cosiddetta riforma del governo.