FOSSERO TUTTI COME LUI
La vittoria di Pisapia a Milano ha un piccolo eroe che nella foga dell’entusiasmo rischia di passare inosservato.
Si chiama Stefano Boeri, ed era il candidato ufficiale del Pd che Pisapia, da outsider, ha sconfitto alle primarie.
Una volta sconfitto, Boeri ha fatto qualcosa che da un funzionario di partito in Italia non ci si aspetta piů: ha appoggiato il vincitore senza esitazioni, spendendosi come avrebbe fatto per se stesso e trascinando quell’elettorato residuale che ancora si fida delle indicazioni del “Partito”.
Siccome dall’altra parte c’era un candidato che si chiama Moratti e ha potuto permettersi in campagna elettorale di spendere 286 euro per ogni singolo elettore, il successo di Pisapia ha proporzioni davvero entusiasmanti, che senza il contributo di tutti, e soprattutto di Stefano Boeri, non erano nemmeno immaginabili.
Bisognerebbe fargli un monumento, a questo Boeri: a perenne esempio per i funzionari di partito che invece quando perdono mettono il muso e sputano nel piatto altrui.
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Roberto Alajmo | 01/06/2011
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