MANCO QUESTA CONSOLAZIONE
È uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo, specialmente in questi giorni da Si Salvi Chi Può.
Tenere sotto controllo la stampa di proprietà governativa serve a gettare uno sguardo oltre labisso. In particolare, lungi dal negare la gravità della situazione, il Giornale specialmente si sta dedicando allo scaricamento sistematico di ogni barile.
Dopo levocazione di Poteri Forti, Spectre, Beati Paoli, Savi di Sion e altre svariate consorterie di speculatori, adesso in prima pagina compaiono le schede segnaletiche dei colpevoli di questa situazione. Cè Prodi, naturalmente. Andreotti e Forlani, nella categoria che in siciliano si definirebbe degli scecchi morti. E così via a ritroso, con un vertice inarrivabile di mancanza di pietas quando viene tirata in ballo la buonanima di Goria, che fu brevemente capo del governo un quarto di secolo fa.
Insomma è colpa di tutti, dal governo Giolitti in poi; escluso il proprietario del Giornale, beninteso.
Sappiatelo, voi che un attimo prima di precipitare vi riservate almeno di pronunciare il vostro Ve lavevo detto: non avremo nemmeno la consolazione di poter essere tutti d'accordo sul fatto che questo Romolo Augustolo da Arcore era un idiota megalomane che ha trascinato in rovina un intero Paese.