E GUAI A CHI MI DICE QUALCOSA
Inutile stare oziosamente a indignarsi come fa Michele Serra in una sua Amaca: la Juventus i due scudetti revocati li sente suoi, e quindi ha diritto a ostentarli assieme agli altri nel nuovo stadio.
D’altronde mi pare che siamo tutti d’accordo: quei due titoli furono comprati col sudore della fronte (degli operai) della famiglia Agnelli. Solo per un disguido non č possibile mostrare la relativa fattura: gli arbitri allora lavoravano in nero.
Leggi e sentenze rappresentano solo un dettaglio d’intralcio: a casa sua ognuno č libero di essere e fare quello che vuole.
Conviene piuttosto adeguarsi, come face Giacomo Casanova quando si autonominň Cavaliere di Seingalt, titolo da lui inventato di sana pianta per l’occasione.
Io, nel mio piccolo, ho cominciato ad aggiornare il curriculum:
“Roberto Alajmo ha ventisei anni. Nel 2010 ha vinto il torneo di Wimbledon e il premio Nobel per la Letteratura, battendo in entrambe le finali Mario Vargas Llosa”.