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GIUSTO PER SAPERSI ORIENTARE

La lettera aperta che Diego Della Valle ha pubblicato a sue spese sui quotidiani è un piccolo capolavoro.
In ogni sua parte si trovano accuse durissime, e tutte condivisibili. Eppure si finisce di leggere con un’unica parola sulla punta della lingua. La parola “esticazzi”.
Della Valle se la prende con “i Politici” altrimenti detti “La Classe Politica”. A un certo punto coinvolge pure i suoi colleghi imprenditori: “Il Mondo Economico”. Tutto finisce però in un unico paiolo di responsabilità. Un colpo di mestolo, e diventa impossibile distinguere gli ingredienti della sua indignazione.
Invano si scorre la pagina in cerca di un nome: gli sarà parso volgare. Eppure le responsabilità italiane hanno tutte un nome e cognome, e ogni nome e cognome risponde di una responsabilità diversa. Immaginare di mettere sullo stesso piano Berlusconi e Bersani, tanto per fare un esempio, vuol dire contribuire al caos che si dichiara di combattere.
Lasciar credere che “tanto i politici sono tutti uguali” significa smorzare l’indignazione che si finge di rappresentare.
La prossima volta che quindi Diego Della Valle deciderà di spendere tutti questi soldi per esprimere pubblicamente il proprio livello di saturazione, si ricordi di aggiungere due righe di personaggi e interpreti che aiutino il lettore a districare la trama.

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Roberto Alajmo | 01/10/2011

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