UN SORRISO PER LA STAMPA
Spero che il fatto di aver votato per il loro candidato siciliano mi esoneri dalle invettive del Movimento 5 Stelle. Ma lo devo dire: una delle caratteristiche principali di dirigenti e simpatizzanti è la permalosità.
Posso vantarmi di aver criticato tutti gli schieramenti politici italiani, ma mai nessuno, tranne Sgarbi e i suoi sgarbati, si era mai incazzato. Un paio di miei interventi di recente sono stati improntati a simpatia nei confronti del M5S, ma lo stesso hanno suscitato qualche commento al retrogusto di settarismo.
Grillini non si può dire. Antipolitica non si può dire. Antisistema non si può dire. Il decalogo approntato da Grillo costringe a muoversi sulle uova, per non urtare la suscettibilità dei militanti che setacciano internet alla ricerca di infrazioni al codice di comportamento.
Una censura che suona strana, da parte di qualcuno che, tanto per dirne una, si riserva di chiamare ebetino un esponente politico avverso.
Il politicamente corretto o vale per tutti o non vale per nessuno.
In generale, per evitare il rischio-scientology, i movimentisti a cinque stelle farebbero bene a mantenere saldi i bei sorrisi che sanno fare quando sono di buon umore.
Per un ottimo motivo: vedere nemici dappertutto serve solo a crearsi nemici dappertutto.