LA COGNIZIONE DEL DOLORE ALTRUI
Non era geloso degli alunni della madre, come il Corriere della Sera ha immaginato e spericolatamente interpretato con Vittorino Andreoli [LINK] .
Non aveva solo due pistole, come fa credere Christian Rocca [LINK] per confortare un suo ragionamento minimizzante.
Non era solo un po strano.
Lassassino della scuola del Connecticut aveva un problema molto più grave: non provava dolore. Se toccava una pentola rovente non se ne accorgeva, e si procurava ustioni tanto più gravi.
La percezione del dolore è una spia che levoluzione ha piazzato molto in vista sul cruscotto di ogni uomo o donna.
Nel caso di Adam Lanza, una rara sindrome gli impediva di percepire il male che subiva. E da lì il passo è breve: immaginare che il male non esista nemmeno per gli altri. Che non esista in assoluto.
Cè un risvolto metaforico, nella strage americana, che dovrebbe insegnare qualcosa anche a noi, che non abbiamo armi ma possediamo un sacco di airbag esistenziali.
Il fatto di vivere circondati dalla bambagia risparmia parecchi dispiaceri nel breve periodo ma crea disastri a lungo andare.