PRESENTAZIONE, PRESENTAZIONE!
(Oggi alle 21, all'auditorium della Rai di Palermo faccio una chiacchierata con Mario Azzolini per presentare "Il primo amore non si scorda mai, anche volendo". Mi raccomando, accorrete numerosi.
Ecco l'inizio di uno dei capitoli)
Al Circolo del Banco di Sicilia si va il martedì o il giovedì. Due spettacoli per bambini, alle quattro e alle sei. Ma il film conta fino a un certo punto. I film si vedono al cinema in prima o seconda visione, entrando indifferentemente anche quando il film è iniziato da mezzora. Quelli del Circolo del Banco sono di terza visione e di terza categoria: Muli Parlanti, Maggiolini Tutti Matti, Corsari dellIsola Verde, cose così. Quel che conta non è il film: è lestrazione.
Cè una specie di lotteria, fra il primo e il secondo tempo. Dal mucchio di matrici dei biglietti venduti ne viene estratta una, e il possessore del relativo biglietto vince un giocattolo. In una decina danni, avendo frequentato il Circolo fino alle soglie del liceo, hai vinto una sola volta. Una locomotiva, anche bella. Ci hai giocato unora, prima di farla precipitare dalla finestra. Sfasciandola, probabilmente e sperabilmente. Sperabilmente perchè quando sei sceso giù in strada la locomotiva era sparita, e puoi solo sperare che il bambino che se lè fregata non se la possa godere. Hai il sospetto che quella sciagura ferroviaria sia una punizione divina per la tua vanità. Solo vanità può averti spinto a giocare con la locomotiva sul bordo della finestra. Ammettilo: volevi mostrare a tutti la tua conquista.
Ma la disperazione di un bambino è uguale, anche se la punizione è divina. E agli occhi degli adulti deve apparire come un disordine del mondo. Ecco: per consolarti e ripristinare lordine del mondo, tuo nonno decide e ti promette di portarti al circo (...)