LE RAGIONI DI OGNI SCONFITTA SONO LE STESSE DELL'ULTIMA VITTORIA
Oh, cazzo.
La Sinistra - il Pd, quindi - rischia di conquistare Roma.
Non c’è male, per una squadra che riesce a conciliare caos adolescenziale e marasma senile.
Già ora è possibile anticipare le analisi in caso di vittoria: le larghe intese pagano.
È un andamento che si ripete, forse può essere codificato.
Dopo ogni sconfitta, segue una finta autocritica che porta alla sostanziale conservazione dell’esistente.
Se poi, come parrebbe in questo caso, ci si imbatte in un successo, la conservazione viene celebrata come panacea di tutti i mali.
Non serve andare oltre le percentuali e contare i voti, che sono sempre meno.
Non conta sapere che esiste un elettorato autistico che vota per Berlusconi solo se vede la faccia di Berlusconi sul manifesto: e se non c’è, niente.
Abbiamo fatto un governo contronatura? Allora il segreto era fare un governo contronatura.
Avanti così, spensieratamente, verso il prossimo muro.