CONTINUIAMO COSI', FACCIAMOCI DEL MALE
Alcuni amici non hanno condiviso la mia opinione sulla protesta studentesca, opinione che a me pareva ovvia.
Mi sono spiegato male, di sicuro. O forse immaginavo che, finita l'era dei divieti, quella dei consigli da parte dei genitori potesse prolungarsi ancora per qualche anno. Consigli, mica ordini, e nemmeno prescrizioni.
Ma invece no, e a sostenerlo sono amici cinquantenni, che quindi da tempo hanno saltato la barricata e vedono la rivolta dalla parte dei grandi.
Però forse c'è un fraintendimento. Io sostengo convintamente che non bisogna bloccare una città in segno di protesta. E lo dico non solo perché credo sia sbagliato, ma perché io non l'ho mai fatto, giudicando chi lo fa un incivile. A qualsiasi età, per qualsiasi motivo: un incivile.
Se il mondo fa schifo sarà magari colpa della generazione precedente, ma non mia. Mi tiro fuori. Nel mio piccolo io ho sempre fatto di tutto per rendere le cose almeno un po' migliori.
Non ho sensi di colpa nei confronti delle giovani generazioni, né qualcosa da farmi perdonare a forza di concessioni e comprensioni. Quindi, se fanno una cazzata, mi riservo il diritto di dirlo.