L'EQUA DISTRIBUZIONE DEL TORTO
C'è, nella guerra fra israeliani e palestinesi, una corsa dei commentatori a schierarsi da una parte o dall'altra senza lasciare margini a dubbi di qualsiasi genere.
Opinioni pregiudiziali, tagliate con la durlindana, che non tengono minimamente conto delle ragioni altrui.
E' la guerra, e non si ammettono sfumature. O di qua o di là.
Ma chi riesce a mantenere un minimo di lucidità non può non accorgersi di come, nella fattispecie di questa contesa, tutte le parti in causa riescono a essere dalla parte del torto.
Abnorme e sanguinaria è la reazione di Israele, tanto quanto orribile è il cinismo di Hamas che rifiuta ogni tregua e adopera come scudo umano l'intero popolo di Palestina.
Sono due specchi paralleli, e al centro un groviglio di rancore che viene moltiplicato all'infinito.
Forse nella mente di Dio, Hamas e Israele risultano come l'eretico e l'inquisitore di Borges: indistinguibili l'uno dall'altro.