AGOSTO, PANDEMIA TI RICONOSCO
Eravamo in pensiero. Già da qualche stagione se ne sentiva la mancanza. Ma ecco che finalmente è tornata.
La pestilenza estiva.
Quest'anno, forse in omaggio al periodo di crisi, si ricicla un vecchio virus conosciuto già da tempo nel paesi dell'Africa profonda, dove con successo si replica da anni con morti atroci fra la popolazione.
Il vantaggio del virus vintage è che già a nominarlo evoca terrore: Ebola.
Ora l'Ebola arriva in occidente come certe cantati tipo Miriam Makeba, conosciute in patria ed esportate con piccoli ritocchi, mantenendo il folklore ma adattandolo per andare incontro al gusto occidentale.
Qualche esperto sconzagioco rassicura: con gli standard medici e igienici dei paesi occidentali un'epidemia è impossibile. Ma non importa. Nell'economia dell'informazione ferragostana la tonalità ideale di nero è quella garantita da un'ondata di terrore farlocco.
Anche quest'estate moriremo tutti. Tanto, poi, a settembre, si torna al lavoro.