Questo sito utilizza cookie personalizzare la tua esperienza di navigazione del sito.
Per maggiori informazioni su come utilizzare e gestire i cookie, consulta l'Informativa sui cookie.
Chiudendo questa notifica o interagendo con questo sito acconsenti all'utilizzo dei cookie.


OK  INFORMATIVA  



Vai ai COMMENTI...

Ultimi commenti

Grazie Barbara. Vengo poco su questo sito,...
.:Roberto Alajmo | @:.
.:25/08/2021 | 19:27:29:.

È così:
“prima o poi ci si addormenta...

.:Barbara | @:.
.:22/08/2021 | 21:45:51:.

Immaginando fortemente
ho chiesto e...

.:Rosi | @:.
.:22/12/2020 | 11:27:18:.

La paura si inerpica tra di noi, sotto le...
.:Guglielmo | @:.
.:27/10/2020 | 12:20:26:.

Si', oggi il mondo è pieno di poeti che scrivono....
.:Rosi | @:.
.:27/09/2020 | 18:52:51:.

Vai ai COMMENTI...



Menu riservato:

il forum di Roberto Alajmo, scrittore





LOVE

Quando a un bambino racconti una favola in un certo modo, dalla prima volta in poi la vorrà sempre raccontata in quel modo lì. Alla minima variante, protesterà. A quanto pare i gusti musicali dell'umanità funzionano alla stessa maniera dell'immaginario di un bambino. Vogliamo sentire sempre le stesse cose suonate alla stessa maniera di sempre. Così è successo pure per l'album postumo dei Beatles, "LOVE", che si configura in tutto e per tutto come un miracoloso ricongiungimento dei favolosi quattro. Miracoloso, perché nel frattempo i favolosi quattro si sono ridotti a due. È un successo ecumenico della critica e del pubblico, che in questi 78 minuti di musica hanno ritrovato la magia remixata dei master originali conservati negli studi di Abbey Road. E attenzione: non sono nuove canzoni. Sono i vecchi pezzi, i più famosi, cantati e suonati più o meno allo stesso modo. È bastato ripulire il suono, incrociare i brani più famosi, sovrapporli, ed ecco fatta la colonna sonora del musical omonimo. Un vero uovo di colombo che si presterebbe alla serializzazione: LOVE 2 è potenzialmente in agguato. Un altro album con le vecchie canzoni dei Beatles nuovamente cantate proprio allo stesso modo. Al limite potrebbe essere anche lo stesso cd, avendo l'accortezza di cambiare la copertina. E ripensandoci, pure quella: perché mai? Le nuove generazioni, persino i nostri figli, continuano ad ascoltare i Beatles con l'attaccamento che si tributa ai classici. E sono passati quarant'anni: negli anni sessanta i giovani ascoltavano ancora le canzoni di quarant'anni prima? Perché loro no e noialtri sì? Magari nel frattempo si è verificata una cristallizzazione dei gusti: forse la musica del mondo si è fermata e noi non ce ne siamo accorti.

Condividi su:Condividi su: 
 Facebook  Twitter  Myspace  Google  Delicious  Digg  Linkedin  Reddit
Ok Notizie  Blinklist  Zic Zac  Technorati  Live  Yahoo  Segnalo  Up News

Roberto Alajmo | 18/07/2007

Letto [7012] volte | permaLINK | RECENSIONI  



  << UNA VITA DA LETTORE

LAVORATORI DI TUTTO IL MONDO, RIDETE >>