CREDEVAMO DI ESSERE UNICI
Ad Agrigento annunciano di voler mettere in piedi un telamone frammentario.
A Gela proclamano il ritrovamento di un capitello ionico stortignaccolo, della cui autenticità alcuni esperti dubitano fortemente.
A Palermo qualcuno propone di ricostruire Villa Deliella così com'era, e intanto si inaugura una copia dello Spasimo di Raffaello conservato al Prado. E siamo alla coppia di copie, se ci mettiamo pure il rimpiazzo del Caravaggio rubato alloratorio di San Lorenzo.
Al netto delle buone intenzioni di alcune di queste iniziative, la Cronaca rinfaccia a noi siciliani i doveri che avevamo nei confronti della Storia.
Credevamo di essere unici, e siamo diventati la copia di noi stessi.