E' LA SOLUZIONE A CREARE IL PROBLEMA
Al di là dell’indignazione di primo istinto, il quadro di corruzione al cimitero dei Rotoli di Palermo andrebbe studiato nelle facoltà di economia per spiegare in maniera semplice come il sottosviluppo alimenta il malaffare e viceversa.
La notizia in breve: l’ex direttore avrebbe preso le mazzette per far saltare ai morti la fila in attesa di sepoltura.
Dove l’illecito guadagno si innesta(va) sulla situazione emergenziale (al momento ci sono cinquecento bare in attesa di collocazione, quanto basterebbe per radiare il capoluogo siciliano dal novero dei paesi civili).
L’ingenuità consiste nell’immaginare che qualcuno abbia approfittato della situazione disastrosa per arricchirsi illecitamente. Ma la realtà è molto peggiore: sotto una certa latitudine il disastro si crea appositamente, proprio per guadagnarci sopra. Conseguito un ruolo di potere intermedio, basta limitarsi a non fare nulla per creare l’emergenza, e sull’emergenza si trova sempre modo di speculare.
L’errore sta nel pensare che il sottosviluppo sia un destino, una maledizione che ha purtroppo colpito la Sicilia. È, invece, un preciso disegno.
Un preciso disegno e un circuito vizioso: il sottosviluppo crea la corruzione, che crea altro sottosviluppo. Eccetera, eccetera.