Lo stomaco dell'anima
Dopo la blogcena, Roberto ha scritto: Mi ha preso una invincibile malinconia post-prandiale, stamattina. E Romp ha voluto declinare questa malinconia: I commensali di queste cene spezzano e consumano un pane che non viene completamente digerito. Continua a esistere nei suoi residui migliori nello stomaco dell'anima. Siccome fornisco al mio paradiso personale fattezze gastronomiche (i gamberoni della nonna sulla tavola quadrettata accanto a una ciotolona di maionese) non ho dubbi che ci sia uno stomaco, da qualche parte, nell'anima. C'è un cibo che soddisfa le impellenze della carne e un altro che sazia lo spirito. Credo che la cena di Daniela abbia offerto entrambe le portate, ed è stato un peccato non poterci essere. La mia anima ha sempre fame. (La foto di Roberto è stata scattata dall'indomito fotografo Giuseppe Scuderi al Nuovo Montevergini, il pomeriggio del 29 settembre, prima della blogcena)