Questo sito utilizza cookie personalizzare la tua esperienza di navigazione del sito.
Per maggiori informazioni su come utilizzare e gestire i cookie, consulta l'Informativa sui cookie.
Chiudendo questa notifica o interagendo con questo sito acconsenti all'utilizzo dei cookie.


OK  INFORMATIVA  



Vai ai COMMENTI...

Ultimi commenti

Grazie Barbara. Vengo poco su questo sito,...
.:Roberto Alajmo | @:.
.:25/08/2021 | 19:27:29:.

È così:
“prima o poi ci si addormenta...

.:Barbara | @:.
.:22/08/2021 | 21:45:51:.

Immaginando fortemente
ho chiesto e...

.:Rosi | @:.
.:22/12/2020 | 11:27:18:.

La paura si inerpica tra di noi, sotto le...
.:Guglielmo | @:.
.:27/10/2020 | 12:20:26:.

Si', oggi il mondo è pieno di poeti che scrivono....
.:Rosi | @:.
.:27/09/2020 | 18:52:51:.

Vai ai COMMENTI...



Menu riservato:

il forum di Roberto Alajmo, scrittore



E' stato il figlio


I MORTALI E GLI IMMORTALI

Alla fin fine, tutti i problemi di una società bloccata come la nostra nascono dalle distorsioni del rapporto con la morte. Su questo tema, nella contrapposizione generazionale che caratterizza il sistema – vecchi contro giovani, tutelati contro precari – ognuno sembra credere il contrario di quel che dovrebbe. I giovani vivono senza preoccuparsi di contributi, pensione e futuro in genere, come se la morte dovesse arrivare domani. I vecchi invece si comportano come se la morte non dovesse arrivare mai, aggrappandosi alle poltrone e bruciando le ultime risorse disponibili, alla faccia del mondo. Forse non era mai successo, nella storia: nei confronti della morte semmai si verificava l’approccio esattamente contrario. Ne deriva una spensieratezza generalizzata e intergenerazionale. Stiamo andando a puttane, ma tutti molto allegramente. (La vignetta è di Domenico Ghirlandaio)

Condividi su:Condividi su: 
 Facebook  Twitter  Myspace  Google  Delicious  Digg  Linkedin  Reddit
Ok Notizie  Blinklist  Zic Zac  Technorati  Live  Yahoo  Segnalo  Up News

Roberto Alajmo | 18/03/2009

Letto [2224] volte | permaLINK | PENULTIM'ORA  



  << LARGO AI GIOVANI

I PIACERI DELLA FESSAGGINE >>