LA DISOCCUPAZIONE PERCEPITA
Uno legge una notizia [LINK] ed è portato a pensare: poveri trecento e passa precari.
Coi tempi che strisciano però si fa presto a dimenticarli, trecento precari a spasso.
Ma cè un doppiofondo insidioso, in questa notizia. Con lalleggerimento dellIstat è lecito sospettare che da domani i dati sulloccupazione saranno se non altro più facili da manipolare.
Già ora in Italia la matematica è unopinione: per esempio non cè verso di capire quanti insegnanti stia mandando a casa la Gelmini. Già ora la crisi è percepita in maniera differente a seconda dai punti di vista e molti disoccupati a forza di vedere sorrisi in tv si sono convinti di essere una disturbante eccezione alla regola.
Da domani, cè da scommetterci: i dati sulloccupazione saranno più flessibili degli stessi posti di lavoro.
(Fotografia di Teresa De Masi)