REMIX: LA FUNZIONE DEL BASSO CONTINUO
Esistono parole che resistono soltanto all’interno di apposite riserve. Una č “cordoglio”, che sopravvive soltanto all’interno del telegiornale: nessuno che l’abbia mai pronunciata nella vita reale. Esempio: ti esprimo il mio cordoglio.
Un’altra parola superprotetta č “monito”: oltre che nella riserva del telegiornale, ha una sua tana recondita nella combinazione “…del Presidente della Repubblica”. A quanto pare l’unico autorizzato a “lanciare un monito” (preferibilmente “severo”) č lui.
Gli altri, a seconda dei casi, rimproverano, cazziano, minacciano: lui č l’unico che lancia moniti.
Non che questa e altre parole desuete siano a rischio di estinzione. Anzi: si puň dire che appena apre bocca, al Presidente scappa un severo monito.
Tanto che tutta questa reiterazione lessicale - monito, monito, monito… - alla fine č diventata una specie di ronzio di sottofondo.
Uno di quegli scrosci continui che, lungi dal disturbare, anzi conciliano il sonno.