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REMIX: GRAZIE, MA FACCIAMO PRESTO

Attorno ai premi letterari si addensa molta retorica, che a sua volta genera molta antiretorica.
Una posizione illuminante sull’argomento è quella che Thomas Bernhard articola in un libricino pubblicato da Adelphi: “I Miei Premi”.
Qui lo scrittore austriaco racconta le sue avventure di premiato misantropico, giustificando la sua disponibilità ai premi con la necessità di guadagnare qualche soldo.
Bernhard non lo dice esplicitamente, ma se ne ricavano due condizioni fondamentali per cui vale la pena di sottoporsi al supplizio di una premiazione letteraria, con il suo fardello di discorsi, ringraziamenti, pellicce, cravatte, balletti, cantanti e attori che leggono enfaticamente.
Prima condizione: che il premio sia in denaro.
Seconda condizione: che lo diano precisamente a te.

(Illustrazione di Gianni Allegra)

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Roberto Alajmo | 01/06/2014

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