L'UOMO SBAGLIATO AL POSTO GIUSTO
Ammetto che Massimo Russo assessore alla sanità è una scelta che mi ha spiazzato. Conosco poco l'uomo, ma anche calcolando la tara di un'eventuale vanità personale, rimane una scelta singolare, coraggiosa fin quasi all'autolesionismo, difficilmente riconducibile a logiche di pura apparenza. Perchè una cosa è relegare uno come Michele Costa in un fantomatico assessorato comunale alla "trasparenza", e ben altra è decidere di piazzare un magistrato nel nodo cruciale dell'affarismo regionale. Comunque sia, Costa si dimise quando finalmente capì si essere stato usato come foglia di fico. Vedremo se farà prima Russo a fare pulizia o il sistema a espellere il corpo estraneo. (Loredana Salzano: Vulcano II)